In piedi da sinistra: Canio Cristiani (Allenatore), Niccolò Fanciullacci, Lapo Dolfi, Tommaso Firenzuoli, Gabriele Cecchin, Gianluca Sussi, Francesco Margheri, Giorgio Mascalchi (Assistente Allenatore).
In ginocchio da sinistra: Federico Aria, Pietro Tarchi, Niccolò Sbraci, Giacomo Lari, Cosimo Conti, Marco Mugnaini, Mirko Martini, Niccolò Borri.
“Eccoci qua. Questa foto risale al 2006, quasi 10 anni fa. Come passa veloce il tempo. Ma i ricordi sono indelebili, specie quando vinci e ti diverti allo stesso tempo.
Anno 2006 dicevamo, mese di dicembre. Nei giorni 28, 29 e 30, presso il PalaFilarete e la palestra “Pallone” di Legnaia di Firenze, si svolge un fantastico torneo all’insegna del divertimento, della passione e dell’amore per quel bellissimo sport qual è il basket. La sezione O. Gelli di Firenze organizza in stretta collaborazione con la Società Sportiva dell’Olimpia Legnaia Basket, il “1° Torneo Veterani dello Sport” per i ragazzi della nostra categoria: l’Under 14 (anno ’93).
Le squadre che vi partecipano, provenienti non solo dalla provincia di Firenze ma anche dal resto della Toscana, sono 6: oltre a noi, padroni di casa dell’Olimpia Legnaia, sono presenti i gruppi delle società U.S. Terranuova Basket, Basket Pistoia 2000, Basket Sestese, Pallacanestro Lucca e infine Laurenziana Basket. Il torneo viene suddiviso in due gironi, alla fine dei quali, le terze di ogni girone si sfideranno per il 5°-6° posto, le seconde per il 3°-4°, con le prime a darsi battaglia per la vittoria del torneo e la conquista della coppa. Noi finiamo nel Girone A, assieme a Laurenziana e Lucca, con Terranuova, Sestese e Pistoia a formare il Girone B.
Alla prima giornata del torneo, il 28 Dicembre, partecipa anche il delegato regionale della Toscana dott. Ettore Biagini, in rappresentanza dell’Unvs, che assiste alla nostra netta affermazione contro Lucca e alla straripante vittoria di Terranuova contro Sestese. “Due squadre un gradino sopra alle altre e nette favorite per la finale”, dirà poi lo stesso Biagini. E i pronostici non possono essere più azzeccati: alla finale del 30 dicembre ci presentiamo proprio noi e gli aretini, dando vita a una partita bellissima, ricca di colpi di scena. Gli avversari li conosciamo bene, avendoli già affrontati in altre occasioni: dalla loro hanno qualche individualità di rilievo, sia dal punto di vista tecnico e fisico. Ma noi siamo squadra, una grande squadra.
Non starei nemmeno a dirvelo, ma a pochi minuti dalla fine ci ritroviamo fianco a fianco, spalla a spalla, punto a punto. Il finale è concitato ma la differenza questa volta la fa il gruppo e, dopo essere passati in vantaggio a pochi secondi dalla fine, per ben 2 volte grazie ad altrettante difese eccezionali respingiamo al mittente i tentativi di rimonta degli avversari che devono cedere l’onore delle armi. Il risultato finale recita +2, 69 – 67, e soprattutto sancisce la vittoria del trofeo da parte nostra, dopo un incontro quasi perfetto.
Alla premiazione partecipano tante figure di rilievo del panorama fiorentino del tempo, dal vice-presidente nazionale Avv. Gian Paolo Bertoni, accompagnato dal vice-presidente della sezione Giorgio Cozzi, al segretario Aurelio Morandi, al presidente del collegio sezionale dei revisori Guido Ciampalini. Ma noi non sappiamo chi siano e, in fondo, non ce ne importa più di tanto: abbiamo vinto e lo abbiamo fatto giocando da vera squadra, forse per la prima volta.
Nella mia mente è lucido il ricordo di tre giornate di basket stupende, non solo per le ottime qualità e capacità messe in mostra dai miei compagni e dai nostri avversari, ma anche per il magnifico pubblico sempre pronto a sostenere ed acclamare con calorosi applausi le squadre. Della nostra squadra mi piace invece ricordare un paio di cose: l’impatto positivo che ebbero coi noi “grandi” (’93) i più piccoli Cosimo Conti e Niccolò Sbraci (’94), che si integrarono subito al meglio e presero parte attiva al nostro successo, ma soprattutto il nostro mitico allenatore Canio, gran bella persona, oltre che un ottimo allenatore.
Sarà difficile dimenticarsi le emozioni provate durante quel torneo, avevamo vinto il nostro primo trofeo e soprattutto capito cosa voleva dire giocare a basket: impegnarsi al massimo e cercare sempre di vincere, ma anche divertirsi, creando un gruppo unito e affiatato che ci avrebbe regalato altre grandi gioie negli anni a venire.”
Marco Mugnaini