Ingrana la sesta la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Legnaia che non sottovaluta gli ultimi della classe di Don Bosco Livorno, legittimando la propria superiorità già nel primo tempo.
SERIE C GOLD – PRIMA FASE – 23º GIORNATA
Sabato 11 Marzo 2023 @ PalaFilarete
OLIMPIA LEGNAIA-DON BOSCO LIVORNO
(25-13, 46-33, 63-43, 76-59)
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Nikoci 13, Scampone 9, Sakellariou 7, Del Secco 5, Merlo 3, Cherubini 13, Radchenko 9, Quaglia 7, Riboli 5, Pracchia 3, Giannozzi 2, Leoni.
Coach: Zanardo Ass. Armellini e Caimi
DON BOSCO LIVORNO
Paoli 13, Carlotti 11, Mori 6, Deri 5, Paoli 6, Gamba, Balestri 9, Ciano 8, Lamperi 4, Maniaci 2, Baroni 1, Bandini, Rovetto.
Coach: Barilla Ass. Bereziartua
Parziali: 25-13, 46-33, 63-43, 76-59.
Arbitri: Zanzarella e Forte di Siena
Avvio ad alto ritmo per Legnaia che, attraverso due soluzioni articolate, si porta subito sul 4-0 con gli appoggi a canestro di Nikoci e Sakellariou. La perfetta circolazione di palla premia Scampone che si presenta indisturbato al tiro dalla distanza. Don Bosco cerca di non concedere il primo allungo agli avversari insistendo con delle ottime doti al rimbalzo ma i padroni di casa, con il quintetto iniziale, giocano a memoria costruendo delle azioni che sono una gioia per gli occhi. La tripla di Merlo ne è un perfetto esempio con tutti i giocatori coinvolti che non forzano mai la giocata e, giocando sul perimetro dei tre punti, liberano la guardia classe ’97. Il livornese Paoli si prende un difficile tiro dall’arco e, non mancando il bersaglio, rimescola ancora le carte in tavola. Legnaia, alla lunga, prevale nel punteggio grazie ai dai e vai di Sakellariou ed ai centimetri, ancora un volta, di NIkoci il quale si conquista un fallo e canestro su di un rimbalzo offensivo. Del Secco, in difesa, blinda tutto e consente ai suoi di allungare con un importante break che porta il punteggio fino al 23-9 poi divenuto 25-13 alla fine del quarto.
Balestri si conquista un fallo e canestro all’alba del secondo quarto riportando i bianco-rossi a sole dieci lunghezze di distanza. Quest’ultimo, servito da Paoli, si ripresenta dal pitturato insaccando un altro importante centro che, unito ad alcuni errori sia tecnici che decisionali da parte dei padroni di casa, ricuce ulteriormente il punteggio. L’esperienza, la tecnica e il gioco di piede perno in mezzo a tre difendenti di Quaglia sotto canestro sono utili per sbloccare il punteggio a favore dei giallo-blu che vedono nel loro centro un punto di riferimento. Dopo una fase del match in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, ci pensa Merlo ad ubriacare con il palleggio il proprio marcatore per poi fare un assist per il tiro da tre di Riboli. In chiusura, Del Secco colleziona un altro assist, stavolta per Scampone con quest’ultimo che non fallisce dalla distanza e porta il risultato sul 46-33 prima del riposo.
Nikoci concretezza una buona azione con un tiro dal mezz’angolo inaugurando un secondo tempo che conferma il monologo a tinte giallo-blu ammirato nei primi venti minuti. L’altro centro legnaiolo, Quaglia, non è da meno e realizza una tripla sugli sviluppi di un’azione insistita. Don Bosco cerca in ogni modo di ricucire il punteggio sbattendo però molteplici volte contro il muro dei padroni di casa che non arretrano un centimetro e concedono esclusivamente alcuni tiri liberi non sfruttati dagli ospiti. Sakellariou rischia un passaggio per Scampone che, nonostante lo sbilanciamento al tiro, aggiorna le sue più che positive percentuali dalla distanza. Sono i tiri da tre la specialità della casa per Legnaia come testimonia il canestro di Cherubini a coronamento di un’azione offensiva da manuale al tramonto del terzo quarto.
Radchenko si fa perdonare, dopo due tentativi non andati a buon fine dalla distanza, con una penetrazione vincente che inaugura l’ultima frazione di gara. Quando il punteggio arriva a superare le venti lunghezze in favore dei padroni di casa, Carlotti, d’orgoglio realizza un +3 che rende il passivo meno amaro per Don Bosco. I successivi otto minuti sono prevalentemente di gestione con entrambe le compagini che prediligono la via del controllo. Iscrive il suo nome all’interno dei tabellini un preciso Pracchia che, servito da Merlo, non fallisce dalla mezza distanza. A due minuti dalla sirena conclusiva, Coach Zanardo si affida anche al giovanissimo Leoni che ben figura senza trovare però la via del canestro ed arricchire un punteggio che, alla fine dei conti reciterà 76-59.