Inizia con una sconfitta il campionato della Proget Impianti Olimpia Legnaia. I padroni di casa, dopo una partita punto a punto contro gli avversari di Pallacanestro Valdera, pregustano addirittura la vittoria nel finale, alimentando così i rimpianti per il mancato successo.
DIVISIONE 2 – 1º ANDATA
Lunedì 16 Ottobre 2023 @ PalaCantini
OLIMPIA LEGNAIA-VALDERA 64-67
(14-16, 24-28, 41-46, 64-67)
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Gerbi 15, Becocci 11, Carli 8, Fabiani 7, Macchia 3, Masi 7, Mori 6, Bensi 6, Simoncini 1, Taccetti, Margheri ne, Tattini ne.
Coach: Dindelli Ass. Lupori
VALDERA
Tozzini 27, Meucci 15, Gorini 5, Cartacci 3, Ceccarelli, Ruberti 8, Cionini 4, Bufalini 3, Fatticcioni 2, Buti, Chiarugi ne, Borrelli ne.
Coach: Nadir Ass. Toni
Parziali: 14-16, 24-28, 41-46, 64-67.
Arbitri: Sferruzza di Firenze e Lazzeri di Prato
Con il canestro di Fabiani, c’è il battesimo del nuovo campionato per l’Olimpia. La squadra del nuovo coach Dindelli dimostra subito grande spirito, con la volontà di attaccare gli avversari fin dai primi attimi del primo quarto. Dopo la prima penetrazione, Fabiani replica concretizzando un altro possesso, intervallato dalla buona azione di Gerbi, rapido nel concludere a canestro una buona azione corale. Dall’altra parte, Valdera risponde con le azioni individuali di Gorini, l’unico a sfuggire, per ora, a un’ottima retroguardia casalinga. Dopo un periodo di appannamento iniziale, tuttavia, gli ospiti, dopo essere stati sul -4, riescono, soprattutto aiutati dalla tripla di Meucci, a calare il primo break favorevole, uno strappo che li porta in avanti e che sarà ricucito dal canestro in appoggio di Carli, che pareggia i conti sul 12-12. Sul finale, Valdera si riporta in vantaggio solo con due liberi, ma solo sul 14-16.
Il secondo periodo inizia non nel migliore dei modi per i padroni di casa, che si fanno trovare impreparati sul palleggio, arresto e tiro del subentrato Ruberti, che cala il bis pochi attimi dopo. Valdera riesce in maniera più fluida a trovare i propri tiratori, Bufalini dalla panchina riesce a essere servito e con un piazzato realizza il massimo vantaggio ospite sul 17-24. È fondamentale non staccare la spina in questi momenti di difficoltà, e uno dei senatori della squadra, Mori, risponde all’appello fatto da coach Dindelli dopo aver richiamato i suoi in panchina. Il classe ’00 ripaga il coach con una tripla preziosissima (la prima in casa giallo-blu). A credere nel progetto di rimonta è un altro senatore della squadra, il capitano Becocci, con due canestri di cui uno frutto di un recupero di Macchia, il quale inizialmente era stato bravo nel realizzare l’intero viaggio dalla lunetta dopo un fallo su tiro da fuori area, ma che fino a quel momento non era riuscito a esprimersi al meglio. Purtroppo, proprio alcuni istanti successivi, il numero 23 è costretto ad uscire dal campo a causa di un dolore accusato alla caviglia dopo uno scontro. Questo inconveniente lo costringerà ad abbandonare i suoi sul più bello prima del rientro negli spogliatoi.
Il terzo quarto del match vive di fasi alterne. In questa partita, entrambe le squadre cercano di mettere la testa avanti. Prima ci provano gli ospiti, con quello che fino a questo momento è stato il mattatore della serata, Fazzini, il quale realizza in tutti i modi, sfruttando soprattutto la propria presenza a rimbalzo. Dopo il primo allungo di Valdera, sono i giallo-blu a riproporsi per restare a contatto con la tripla di uno splendido Becocci e uno scatenato Carli, eccezionale e soprattutto glaciale sotto canestro. Il numero 21 della squadra di casa monopolizza le azioni offensive con tre canestri consecutivi che riducono il distacco a -2. Tuttavia, gli ospiti, quando mancano ancora 5 minuti al termine, sono più che bravi nel sfruttare il momento di black out dell’Olimpia, scappando nel punteggio grazie a un ritmo ritrovato dopo il time-out chiamato dall’allenatore. Non tutto è perduto, e sul finale Mori non fa sentire la mancanza del tiro da tre di Macchia e riesce, dall’angolino, su ottimo assist di Bensi, a realizzare una tripla che ridà speranza, nonostante il successivo fallo e canestro di Valdera, che fissa il punteggio sul 41-46.
L‘ultimo quarto si rivela beffardo per l’Olimpia. La squadra di casa sembra vedere svanire la possibilità di una vittoria a causa di un avvio più convincente della squadra ospite, aiutata da una situazione al limite: durante un proprio possesso offensivo, Valdera sembra perdere il pallone che scivola oltre la linea di delimitazione del campo. Nel frattempo, i legnaioli, persi nell’esultanza per aver ottenuto il possesso, non si accorgono che l’arbitro aveva lasciato gli avversari giocare. Ruberti addirittura realizza una tripla indisturbata, portando il vantaggio ospite a +3, innescando una situazione che sconvolge mentalmente i padroni di casa, che arrivano a un massimo svantaggio di -10, sul 42-52. Dopo una stagione caratterizzata da numerose situazioni sfavorevoli, la squadra di casa ha imparato a reagire in queste circostanze. Nulla è perduto, il pubblico incita i legnaioli, e stavolta con tutto l’organico riescono a ridurre il distacco passo dopo passo. I canestri di Masi (da tre) e di Becocci, veri e propri trascinatori, portano il punteggio a -4. Tuttavia i giallo blu, sulle ali dell’entusiasmo, vogliono di più. Becocci e compagni ambiscono alla vittoria, e addirittura sembra che questa sia alla loro portata quando Bensi coglie ben due volte in modo impreparato la difesa di Valdera, facendo impazzire il pubblico presente al Pala Cantini. Adesso i legnaioli devono difendere il vantaggio, ma l’impresa è tutt’altro che scontata. Infatti, Valdera si riporta presto in parità, anche grazie a un fallo e canestro del solito Tozzini. Sul 61-61, con ancora 40 secondi da giocare, è ancora Valdera ad attaccare, sfruttando un recupero palla a centrocampo, raccogliendo una sanguinosa palla persa in fase di costruzione da parte dei giallo-blu. Gli ospiti sono più abili nella lotteria dei tiri liberi finali e, mantenendo addirittura il +4, possono permettersi di subire la tripla di Masi nel finale. Olimpia Legnaia-Valdera si conclude quindi con un amaro 64-67.