Una combattiva Proget Impianti Olimpia Legnaia tiene testa ad Impruneta per tre quarti di match a Basket Impruneta. Fatale, dopo un primo tempo chiuso avanti, l’inizio shock del terzo periodo che condanna i gialloblu alla sconfitta.
DIVISIONE 2 – 8° RITORNO
Domenica 17 Marzo 2024 @ Palazzetto dello Sport Impruneta
BASKET IMPRUNETA-OLIMPIA LEGNAIA 58-48
(14-10, 28-29, 45-33, 58-48)
BASKET IMPRUNETA
Ferrigno 16, Casalini 15, Senatore 13, Fattori 6, Gavagnin 4, Ribera 2, Bruni 2, Becattini, Guerrini ne, Pellegrini ne, Stellini ne.
Coach: Cristiani
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Tattini 5, Cambi 5, Carli 3, Bensi 2, Fabiani 2, Spadetto 18, Margheri 5, Becocci 5, Zecchi 3, Taccetti, Lanzi.
Coach: Dindelli Ass. Lupori
Parziali: 14-10, 28-29, 45-33, 58-48.
Arbitri: Collet di Castelnuovo Berardenga (SI) e Sbaragli di Casole d’Elsa (SI)
Pronti via, ed il quintetto ospite cerca subito di attaccare con tutti gli interpreti fin dalla palla a due. I primi punti dell’incontro li sigla Bensi, che con un piazzato vincente non delude le attese dopo un buon passaggio di Spadetto. Poco dopo quest’ultimo concretizza un buon contropiede, dando adito al buon momento. Dura tuttavia un minuto il vantaggio degli ospiti, che adesso devono fare i conti col ritmo maggiore di Impruneta. Dopo il pareggio sul 4-4, fatto di due appoggi in mezzo all’area, i padroni di casa mettono la freccia con la prima bomba della serata, quella di Casalini, che, pescato dopo una buona azione corale, non fallisce. Dopo il primo time-out chiamato da coach Dindelli, i giallo-blu sono subito chiamati a reagire, dimostrando le proprie qualità e soprattutto fisicità contro un avversario che in termini di centimetri però può essere sovrastato. E allora ancora una volta il lavoro sotto canestro di Cambi a fare la differenza: intervallato da un centro ospite, il n.41 si rende protagonista di un doppio appoggio che riporta i legnaioli a contatto. Anche in difesa gli ospiti riescono a chiudere ogni spazio e se non fosse stata per la tripla fuori ritmo di Senatore allo scadere dei 24 secondi, il risultato a fine periodo sarebbe stato meno severo del 14-10.
Provano a rispondere immediatamente alla beffa allo scadere i giallo-blu, già all’alba della seconda frazione quando Fabiani con un tap-in spinge la palla dentro il canestro. La risposta ospite non si fa attendere, con una buona prolificità dalla lunetta, ma dopo 3 minuti di azioni confuse, dove era riuscito comunque ad emergere Margheri con una buona azione personale al palleggio che gli vale due punti, spicca uno dei principali attori della serata che per il momento aveva solo fatto le prove generali con l’appuntamento con il canestro: Spadetto. Il n.24 giallo-blu, con tre giocate, riesce ad agganciare ed infine sorpassare da solo gli avversari. La prima, una precisa penetrazione in velocità, taglia in due la difesa imprunetana; la seconda vale tre punti, perfetta conclusione dopo lo scarico preciso di Masi che aveva calamitato precedentemente il pallone facendo da torre; e la terza è un recupero che gli consente di scappare in contropiede: con risultato fallo degli ospiti, 2 liberi realizzati. Una volta messa la freccia per il sorpasso, i giallo-blu vogliono rimanerci davanti e con le unghie, con i denti, anche la fase difensiva migliora con precisi raddoppi ma soprattutto più attenzione al rimbalzo. Dopo un time-out, la squadra di casa riprova a portare maggiore intensità nel mezzo all’area, spendendo anche però numerosi falli in difesa che permettono ai gialloblu di chiudere avanti nel punteggio, grazie alle buone percentuali che permettono di andare a riposo sul 28-29.
Enormi sono i progressi fatti dalla squadra oggi in trasferta, eppure l’Olimpia, anche nel modo più banale possibile, se messa sotto pressione da un avversario che adesso ci crede di più, rischia e non poco di buttare tutto quanto di buono fatto in precedenza, è quello che accade in avvio di terzo quarto quando un black-out su tutti i fronti congela i tabellini fino a 3 minuti dalla fine. Nessuna marcatura per i giallo-blu che ci provano fin troppo dalla lunga distanza dopo azioni complessivamente troppo statiche, mentre i delfini imprunetani riescono senza problemi adesso a trovare soluzioni facili. Ferrigno serve Casalini che poco dopo restituisce il favore al compagno, ma è la tripla di Senatore che obbliga coach Dindelli a chiamare a rapporto i suoi. Al rientro in gioco, le cose non cambiano, un parziale di 11-0, psicologicamente parlando, adesso sembra difficile da metabolizzare. Anche la sfortuna come l’in and out dal ferro sul tentativo di Tattini da tre punti segna un avvio shock di secondo tempo. Chi non sbaglia dalla distanza è Becocci, che dopo una finta dal perimetro insacca una tripla che prova a dare una svegliata ai suoi, i quali però non rispondono, rendendolo di fatto l’unico realizzatore in questi 10 minuti, sì perchè il n.55 poco dopo si conquista un buon fallo su tiro non riuscendo ad ottenere l’and-1, ma realizzando un 1/2 dalla lunetta che permette di chiudere sul punteggio di 45-33.
Negli ultimi dieci minuti di gioco si rivedono in campo sia Spadetto che Cambi, veri trascinatori fino a quel momento, ed è proprio dalle loro mani che nascono buone azioni accompagnate da quelle di un rientrante Carli, partito nel quintetto titolare ma ancora in fase di rodaggio. Tuttavia, la tripla di Ferrigno sembra chiudere ogni discorso già a 5 dal termine, con i giallo-blu incapaci di fare quello scatto decisivo per poter considerevolmente accorciare il punteggio come avevano fatto gli avversari. Il solito Spadetto ricuce fino a -6, ma con Impruneta brava a congelare il ritmo, spezzando il gioco con molti falli, la partita scivola fino al 58-48.