Nonostante le pesanti assenze, la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze con i propri giovani, guidati da Pieri, torna alla vittoria dopo la settimana più complicata della propria stagione imponendosi contro Virtus Siena.
SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 7º ANDATA
Domenica 3 Novembre 2024 @ PalaFilarete
OLIMPIA FIRENZE-VIRTUS SIENA 73-61
(13-24, 36-27, 49-47, 73-61)
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE
Pedicone 9, Landi 7, Nessi 7, Bruno 6, Merlo 1, Pieri 26, Stoch 13, Del Secco 2, Senghor 2, Isaia, Castellani ne, Bellugi ne.
Coach: Armellini Ass. Nudo e Erriu
VIRTUS SIENA
Bartoletti 19, Calvellini 10, Zocca 8, Dal Maso 7, Gianoli 2, Olleia 7, Braccagni 5, Costantini 3, Joksimovic ne, Senbergs ne, Chellini ne.
Coach: Evangelisti Ass. Braccagni e Totaro
Arbitri: Vozzella e Emmanuele
Prime battute di match che si accende con un duello a distanza, quello tra Bruno e Bartoletti: il primo si rende decisivo dalla media distanza, mentre il secondo riesce a scardinare la difesa legnaiola con due ottimi slalom. La difesa di casa, appunto, nei primi tre minuti non sembra essere messa troppo alla prova, eccezion fatta per le azioni individuali, ma nei successivi tre di gioco diventerà il tallone d’Achille del gruppo oggi allenato dalla coppia Armellini-Nudo. Decisivi sono i rimbalzi per i senesi, che consentono di avere doppi possessi in attacco sistematicamente concretizzati. Calvellini è letale da lontano, e adesso le V rosse sono in fiducia, mettendo a referto un parziale importante spezzato solo dal time-out chiamato dalla panchina di casa e dalla tripla di un preciso Landi. La squadra di casa alza dunque i centimetri con due ingressi fondamentali, quelli di Pieri e di Senghor, che cercano di mettere ordine dietro, dando la possibilità di crescere nel punteggio in attacco, chiudendo però sul 13-24, figlio anche di una tripla proprio sulla sirena di Calvellini.
Il crescendo giallo-blu è solo il preludio di un secondo quarto quasi perfetto, dove la squadra si erge sugli scudi e, grazie soprattutto a Stoch e Pieri, mette le basi per la rimonta. Il giocatore cresciuto nel vivaio pistoiese entra e spara da tre con precisione dalla punta, ma è soprattutto il classe 2004, Pieri, a dare un volto nuovo all’incontro, stravolgendolo completamente. La sua esplosività sotto canestro gli permette di recuperare palloni fondamentali e riproporsi davanti dove, alla conclusione di un contropiede, subisce un fallo e segna: una giocata da tre punti che si unisce alla tripla dall’angolo mancino, permettendo di agganciare l’avversario. Nonostante il time-out senese, i giallo-blu attaccano imperterriti, forti anche di una difesa che non è solamente fisica ma anche intelligente nelle letture, come quelle di Merlo e Nessi, che si sacrificano leggendo i passaggi della Virtus. Il sorpasso, e quindi il vantaggio temporaneo che mancava dall’inizio dell’incontro, arriva dalle mani del capitano, Del Secco, dalla lunetta. Per concludere una frazione pressoché perfetta, dove Siena realizza solo 3 punti, ci pensa Pedicone, che concretizza un buon gioco sul perimetro con una bomba, consentendo ai suoi di andare al riposo sul 36-27.
Serve una reazione alla squadra ospite, che entra in campo con più concentrazione nel terzo quarto, chiudendo ogni spazio a Bruno, nuovo centro per i giallo-blu, che sbatte spesso nei raddoppi avversari, i quali ripartono bene con rapide transizioni. Virtus Siena è brava a giocare sugli errori anche in fase di costruzione, aggredendo il primo possesso. Bartoletti tira con una precisione che si avvicina al 100%, e gli ospiti in meno di due minuti tornano incredibilmente a contatto. È una squadra, l’Olimpia, senza i propri uomini d’esperienza: Nepi e Scali, fermi a casa a causa di un virus, non ci sono e non possono dare una mano nella lettura del momento di difficoltà. La squadra di casa prova però a rialzare la testa con Pedicone ancora da oltre l’arco, ancora decisivo per tenere il ritmo di un avversario che comunque è superiore e che consente a Siena di sorpassare. Nel finale, però, si rivede quella precisione in difesa che porta ancora la firma di Merlo, intelligente nel far ripartire l’azione, dove davanti i due tenori Pieri e Pedicone, che sa solo tirare da tre stasera e lo sa fare molto bene, riacciuffano l’avversario sul 49-47.
È una partita che vive di momenti; serve però dare una risposta in quest’ultimo quarto a una situazione di campionato che, senza i due punti, potrebbe peggiorare ulteriormente. La squadra lo sa, e con il cuore trova le occasioni per farsi vedere ancora esplosiva in attacco, dove riesce a mettere a referto un altro parziale partito dalla schiacciata di Pieri. È tutto il gruppo Fiorentino ad attaccare a testa bassa, sfruttando ogni occasione con ogni interprete, come Landi, che entra bene in campo, ma anche Stoch, che continua a mantenere medie importanti da oltre l’arco e consente di agguantare la momentanea doppia cifra di vantaggio sul 58-48. L’unico che prova a fare battaglia da solo per Virtus è Bartoletti, che slalomeggia in mezzo all’area e riesce a trovare sempre un compagno smarcato sul perimetro, il quale però non approfitta dell’occasione, fallendo sistematicamente il tentativo da oltre i 6,25 metri. Nel finale, dopo un time-out, gli ospiti provano a farsi sotto nuovamente ricorrendo nuovamente all’arma del pressing asfissiante in fase di costruzione. Tre contropiedi consentono di tornare, dopo un altro blackout giallo-blu, a contatto. Serve allora trovare una soluzione ed, oltre alla difesa a zona 2-3 proposta dietro, rientra in campo Pieri, che con una bomba ristabilisce l’ordine. Il n.24 ha l’argento vivo addosso, calamita il pallone attorno a sé e conquista falli importanti che consentono alla squadra di rimanere in attacco e per la terza volta cambia il volto del match. Prova a imitare la sua prestazione anche uno Stoch in versione arciere, che da lontano è dominante ed è capace di chiudere la partita con un canestro che vale nuovamente il +10 a 60 secondi dal termine. L’Olimpia Firenze si rialza dunque con la seconda vittoria in campionato, 73-61 ai danni di Virtus Siena.