Sconfitta pesante per la Proget Impianti Olimpia Legnaia che cade anche contro Libertas Montale nel turno infrasettimanale di campionato.
DIVISIONE 2 – 5º GIORNATA
Giovedì 7 Novembre 2024 @ PalaFilarete
LIBERTAS MONTALE-OLIMPIA LEGNAIA 83-47
(22-12, 46-28, 67-37, 83-47)
LIBERTAS MONTALE
Bianchi 20, Manfra 20, Cappellini 6, Navicelli 3, Mancini 2, Frangioni 10, Pagano 10, Malevolti 5, Vannucchi 5, Belotti 2, Chiti.
Coach: Piperno
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Coscarelli 8, Stefanini 8, Testi 6, Ciappi 5, Senatore 2, Barucci 11, Garma 5, Volpi 2, Tattini.
Coach: Dindelli
Arbitri: Giovannetti e Ariani
I quintetti iniziali scendono in campo con una premessa chiara: cercare subito di attaccare in velocità. Non c’è infatti una fase di studio per entrambe le formazioni, che da subito alzano i ritmi. Tutto, o quasi, viene affidato alla mira e alla precisione, e nei primi cinque minuti è Montale a sembrare più efficace, con un Manfra in grande spolvero. Dopo un paio di azioni a vuoto nel pitturato, i gialloblù iniziano a muovere bene il pallone sul perimetro, alla ricerca delle mani di Stefanini, che in due occasioni sorprende tutti con altrettante triple, mantenendo i suoi agganciati. I padroni di casa, però, non ci stanno e rispondono con la stessa moneta, grazie ai subentrati Frangioni e Navicelli, che contribuiscono a portare la loro squadra in vantaggio fino al 22-12.
Non è solo la precisione a mancare per i gialloblù, ma anche la fisicità a rimbalzo. Sì, perché i padroni di casa sono più bravi nello sfruttare le seconde palle, conquistando preziosi secondi possessi che generano punti importanti. Manfra, ad esempio, si conferma una spina nel fianco nel primo tempo con un fallo e canestro, seguito da un appoggio che spinge i suoi sul +13. La reazione di Legnaia non tarda, guidata dai giovani: prima Garma realizza da lontano dopo un’azione personale, poi capitan Barucci trova gli spazi giusti per costruirsi un buon tiro dalla media distanza. Il n. 24 non si arrende e, con un catch-and-shoot, alza le proprie percentuali anche dall’arco, permettendo all’Olimpia di ridurre momentaneamente lo svantaggio sotto la doppia cifra. Tuttavia se il secondo periodo è caratterizzato da buone trame offensive, come dimostrato dai quattro punti consecutivi di Coscarelli, la difesa lascia molto a desiderare. Montale, spietato, ne approfitta e va a riposo con un netto 46-28.
La missione è chiara per il terzo quarto: confermare le buone soluzioni offensive e trovare maggiore solidità in difesa, soprattutto a rimbalzo. Già dai primi giri di lancette, però, si vede un Montale sugli scudi, abile nel chiudere ogni spazio, soprattutto da lontano, dove i legnaioli trovano solo tiri sporchi e forzati. I padroni di casa ripartono bene e, grazie a Bianchi, raggiungono presto il +20. Nonostante i tentativi di Testi e Volpi, oltre a chi aveva già lasciato il segno nel primo tempo, l’efficacia resta limitata. In qualche occasione i gialloblù riescono a penetrare nell’area avversaria, ma troppo spesso sbattono contro la solida retroguardia casalinga. Punto dopo punto, il divario si allarga, e Montale chiude il quarto con un pesante +30, portandosi sul 67-37.
È sicuramente una delle sconfitte più pesanti del campionato per Legnaia, maturata negli ultimi dieci minuti e contestualizzabile in un momento delicato, con una trasferta infrasettimanale che pesa sulle energie fisiche e mentali. Giocando fuori casa, gli uomini di coach Dindelli mollano la presa in anticipo, anche a causa del debito di energie. Nell’ultima frazione c’è spazio per chi aveva giocato meno fino a quel momento, alternandosi con chi si è sempre fatto trovare pronto, come Ciappi o Senatore, ma non emergono particolari acuti finali. Il match evidenzia un divario crescente, anche nel punteggio finale, che recita un amaro 83-47.