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ETRUSCA SAN MINIATO – CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE 84 – 73

Ad un avvio shock la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze risponde con ordine tornando in parità a pochi sgoccioli dal termine. Al PalaFontevivo però non va come l’anno scorso ed Etrusca Basket San Miniato riprende il match nel finale.

SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 10º ANDATA
Mercoledì 20 Novembre 2024 @ PalaFontevivo

ETRUSCA SAN MINIATO-OLIMPIA FIRENZE 84-73
(27-22, 52-22, 67-62, 84-73)

ETRUSCA SAN MINIATO
Menconi 20, Caglio 18, Re 15, Cravero 11, Ndour 9, Metsla 5
, Ermelani 3, Scardigli 3, Malvolti ne, Penco ne, Marrocchi ne, Granchi ne.
Coach: Martelloni Ass.

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE
Nepi 30, Scali 16, Merlo 9, Bruno 5, Isaia 2
, Stoch 9, Del Secco 2, Landi, Pedicone, Senghor, Castellani ne, Lastrucci ne.
Coach: Russo Ass. Armellini e Nudo

Arbitri: Zanzarella e Cavasin

Cantini Lorano SRL

Pronti via e subito una doccia fredda per gli ospiti, che subiscono un parziale pesantissimo di 10-0. Prima Menconi trova il canestro del vantaggio da tre, poco dopo, grazie a un preciso ribaltamento di fronte, Metsla fa lo stesso, mentre Ndour, con un fallo e canestro, chiude il primo minuto horror dell’incontro. Gli ospiti provano a rispondere con Nepi, che finalizza bene sia dalla distanza che dalla media con arresti e tiri. Bruno trova sempre la palla in mezzo all’area e riesce ad appoggiare, nonostante la limitazione di Menconi, che al tiro non trova spazi, mentre Stoch entra bene con una buona penetrazione. Due sufficienze quelle in costruzione da parte di Nepi e Bruno, che si fanno rubare il pallone, e di Merlo e Stoch, che sotto il canestro non sono incisivi e si fanno pesare. Ma a rimediare ci pensa ancora Nepi, con un buon tiro da lontano e poi con una serie di finte in penetrazione che lo liberano al tiro. Il contropiede di Scali permette di arrivare a contatto sul 21-18. Il tiro a bersaglio di Re viene annullato dal canestro di Nepi, mentre Ndour schiaccia su un recupero dei padroni allo scadere. Ultimo tentativo per gli ospiti che, nonostante i falli subiti, vanno a bersaglio quasi sul gong grazie a Nepi, che limita i danni delle disattenzioni per Firenze, chiudendo sul 27-22.

La seconda frazione si apre con una buona incursione di Stoch, che con mano destra avvolge la difesa avversaria e appoggia. Poco dopo, nonostante la differenza fisica, Nepi difende bene su Ndour. Azioni che però non hanno un degno seguito. I giallo-blu sembrano staccare la spina in alcuni momenti del match, come quando, prima, commettono un errore di costruzione con un pallone lanciato nella terra di nessuno e poco dopo, in termini di conclusione, Merlo lascia in dote un cioccolatino per Pedicone, che però non viene scartato. Errori chiamano errori, sì, perché anche San Miniato non è da meno, sprecando varie occasioni, anche per merito di una buona difesa ospite. Si inizia a cercare maggiormente la boa sotto le plance, con un Bruno che prova a fare la differenza, ma al quale non viene dato seguito in termini di appoggi a canestro. Menconi spara da tre e si conquista la doppia cifra di vantaggio sul 35-25, costringendo coach Russo a spezzare il tempo. Al rientro, infrange la maledizione del canestro Merlo, e poco dopo Scali gli dà seguito per un’Olimpia più verticale e con meno passaggi nelle sue azioni. Il problema è correggere la difesa, con l’esuberanza fisica dei padroni di casa, che arrivano a schiacciare o a subire falli a canestro, come nel caso di Ndour. Coach Russo getta nella mischia Senghor, che in qualche modo cerca di pareggiare l’altezza del quintetto di casa senza immediati effetti. Scali sembra essere l’uomo in più in questo momento di sofferenza. Il numero 11 è l’unico che cerca di velocizzare il gioco e cogliere impreparato San Miniato, conquistandosi falli che lo mandano in lunetta e mandano al tiro i compagni. Poco dopo, Merlo spara da tre cercando di tenere i suoi aggrappati al treno del match. Scali rivendica un fallo su tiro, ma San Miniato, dall’altra parte, non sta a guardarsi alle spalle e, in questo finale di tempo cerca di mettere un macigno tra le due formazioni. C’è da difendere un ultimo possesso: coach Russo chiama i suoi, che negli ultimi 24 difendono a zona, riuscendo a non subire canestro sulla ripartenza in sei secondi a disposizione, con Merlo che sbatte sul ferro, congelando così il punteggio sulla doppia cifra di svantaggio: 50-40.

Secondo tempo che parte con un’Olimpia con un atteggiamento diversoIsaia cerca di dettare il gioco, aprendo i tabellini con un buon 2/2 dalla lunetta. Poco dopo, Nepi recupera un buon pallone su rimessa avversaria e serve Scali, che con un appoggio non trova il canestro ma si presenta alla lunetta a sua volta, con i giallo-blu che ricuciono passo dopo passo. Sono i contropiedi l’arma in più degli ospiti, che ora provano a spaccare la partita a loro favore. La bomba di Metsla non infrange gli animi dei giallo-blu, che trovano comunque spazio per attaccare. Tuttavia, il rimbalzo di quest’ultimo e il conseguente fallo e canestro ristabiliscono l’ordine ancora una volta in favore dei padroni di casa. Serve trovare maggiore fluidità e soluzioni di tiro giuste: quella di Scali da tre sembra essere un buon proposito per una squadra giallo-blu che è già in bonus. Bomba di Re, alla quale risponde Merlo con un canestro forzato ma vincente allo scadere. Serve evitare di subire pesanti tiri da lontano: in questa fase, San Miniato sembra non avere pietà. Entra Stoch, che con un paio di buone difese permette alla squadra di attaccare una volta in più, ma, presa dalla frenesia, la squadra ospite tira solo da lontano, collezionando 4 ferri consecutivi. A rompere questa maledizione è proprio l’ex Pistoia, che a 50 secondi dal termine insacca il canestro che vale il punteggio di 67-62.

Ultimo quarto in cui i gialloblù buttano un paio di palloni, li fanno recuperare, come nel caso di Scardigli su Scali, ma sono più precisi a rimbalzo, con il punteggio di -5 che rimane invariato. Il doppio cambio mano di Nepi e i gialloblù tornano a contatto dopo tanto. Metsla però e appoggia immediatamente, restituendo il favore. Il 14 giallo-blu, non ci sta e in sospensione ribatte, con un match che adesso diventa infuocato. Nepi è proprio l’uomo in più, con un’altra penetrazione in solitaria, trova il -1. Il sorpasso non arriva, nonostante i tanti tentativi da parte di una squadra ospite che ora è la più in forma. Quando Menconi casualmente trova il canestro del +2, coach Russo ferma subito il tempo per cercare di non concedere nulla agli ospiti, che a 4:20 dal termine sono avanti appunto 71-69. I padroni incassano e continuano a essere imprecisi nei tiri offensivi, arrivando a tirare spesso con una o due mani in faccia. I gialloblù, nonostante i tanti rimbalzi ottenuti, si fermano proprio sul più bello e non segnano più, incassando solo. A una tripla ospite, coach Russo ferma il tempo. Taglio backdoor di Nepi e il punteggio subito si riapre, i gialloblù non si vogliono dare per vinti. Anche se Stoch perde però un pallone sanguinoso, schiacciato a canestro da Re, mentre poco dopo, in fase di costruzione, i gialloblù spengono la testa, regalando un altro possesso. Punti che costano cari alla squadra ospite, che anche al Palafontevivo chiude con il punteggio finale di 84-73.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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