Un terzo quarto senza punti condanna la Proget Impianti Olimpia Legnaia che nonostante la conferma dei tanti esordienti cede anche in casa contro Montale.
DIVISIONE 2 – 19° GIORNATA
Martedì 18 Febbraio 2025 @ PalaFilarete
OLIMPIA LEGNAIA-MONTALE 27-64
(9-19, 16-36, 16-51, 27-64)
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Nencioni 6, Cencetti 5, Califano, Stefanini, Lanzi, Sacco 7, Marchese 4, Volpi 3, Barile 2, Bacci, Turè.
Coach: Dindelli
MONTALE
Manfra 9, Bianchi 6, Cappellini 4, Navicelli 2, Mancini, Malevolti 17, Belotti 11, Frangioni 7, Vannucchi 4, Pagano 4, Chiti, Calistri.
Coach: Piperno
Arbitri: Chirco e Campatelli
PRIMO QUARTO DI SOFFERENZA: MONTALE AVANZA
L’avvio di gara vede subito Legnaia in difficoltà: gli ospiti di Montale, più precisi e dominanti sotto canestro, piazzano un parziale di 6-0 che costringe i padroni di casa a inseguire. La prima reazione arriva grazie a un’azione personale di Nencioni, che con la mano mancina segna al secondo tentativo dopo tre minuti di digiuno. Il numero 22 si ripete poco dopo con un’altra iniziativa individuale, attaccando la linea di fondo dopo aver ricevuto fuori area. Nonostante qualche buona giocata, i gialloblù faticano a trovare soluzioni corali e continuano a soffrire in difesa, dove Malevolti e compagni puniscono con continuità, allungando rapidamente fino alla doppia cifra di vantaggio. Un lampo di Volpi, bravo a scambiare in dai e vai prima di colpire da fuori area, non basta per invertire l’inerzia, e il primo quarto si chiude sul 9-19.
GLI OSPITI ALLUNGANO, LEGNAIA SPRECA TROPPO
L’approccio del secondo quarto non cambia: alla prima azione, Montale colpisce subito con Belotti, che da rimessa trova spazio e segna una tripla. Coach Dindelli prova a dare una scossa affidandosi ai giovani, e proprio dalle iniziative del classe 2009 Sacco arrivano i primi segnali di ripresa. Una sua bella incursione gli vale il canestro con fallo, ma i gialloblù non riescono a sfruttare le ripartenze in transizione e sprecano troppe occasioni. Gli ospiti, invece, restano cinici e colpiscono nuovamente dalla distanza con Manfra, ampliando ulteriormente il divario. Dei sette punti segnati nel periodo, gli altri arrivano ancora da Nencioni e da una buona intuizione di Marchese, ma il passivo si allarga fino al -20. All’intervallo il punteggio recita 16-36, lasciando poche speranze ai padroni di casa.
IL TERZO QUARTO CHIUDE OGNI DISCORSO
Nonostante nel primo tempo Legnaia avesse provato a rispondere colpo su colpo, nella ripresa la partita prende una piega definitiva. Nel terzo quarto, infatti, i gialloblù si intestardiscono con le giocate individuali di Nencioni e Sacco, ma la difesa avversaria ha ormai preso le misure e chiude ogni varco. Nemmeno i tentativi dalla distanza portano risultati, e anche i tiri liberi vengono sprecati. Il risultato? Il peggior quarto offensivo degli ultimi quattro anni, con Legnaia che non segna nemmeno un punto nei dieci minuti, permettendo a Montale di scappare definitivamente sul 16-51.
RISCOSSA FINALE, MA È TROPPO TARDI
Dopo 15 minuti senza segnare (10 nel terzo quarto, 3 nel secondo e 2 nell’ultimo), Legnaia trova finalmente un guizzo di orgoglio: Barile ruba palla sul primo possesso ospite e lancia in contropiede Sacco, che interrompe il digiuno con il canestro del 18°. Poco dopo, lo stesso Sacco si mette in proprio, muovendo velocemente il pallone e costruendosi una bella conclusione. Nel finale, i gialloblù provano a rendere meno pesante il passivo con qualche buona soluzione offensiva: Barile trova un facile appoggio dopo un taglio ben eseguito, mentre Cencetti cattura un rimbalzo offensivo e segna. Proprio Cencetti, sul finale, realizza anche una tripla che addolcisce leggermente il punteggio finale, ma il divario resta netto: Legnaia cede 27-64 contro Montale, in una serata da dimenticare.
