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ETRUSCA SAN MINIATO – CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA 81 – 87 DTS

La Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Legnaia fa la storia con la sua prima vittoria in Serie B Interregionale. I ragazzi di coach Zanardo regalano spettacolo in un match giocato punto a punto contro Etrusca Basket San Miniato e deciso solo nei tempi supplementari, conquistati ad un solo secondo del suono della sirena dei 40′ regolamentari.

SERIE B INTERREGIONALE – 4° ANDATA
Domenica 22 Ottobre 2023 @ PalaCredit Agricole

ETRUSCA SAN MINIATO-OLIMPIA LEGNAIA 81-87 DTS
(14-14, 25-35, 49-53, 70-70, 81-87)

ETRUSCA SAN MINIATO
Lovato 19, Jovanovic 19, Menconi 12, Capozio 8, Cravero 2, Bellachioma 16, Ndour 5, Bellavia, Speranza, Castaldi ne, Ermelani ne, Scardigli ne.
Coach: Martelloni Ass. Latini e Meucci

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Merlo 17, Sakellariou 13, Ingrosso 11, Bruno 4, Scampone 4,
Mascagni 19, Nikoci 9, Cheubini 7, Giannozzi 3, Iobstraibizer, Del Secco, Mazzerelli ne.
Coach Zanardo Ass. Armellini e Nudo

Parziali: 14-14, 25-35, 49-53, 70-70, 81-87.

Arbitri: Antonelli di Spoleto (PG) e Pedini di Corciano (PG)

Cantini Lorano SRL

La partita dell’Olimpia è un’emozionante battaglia fin dall’inizio. Capozio dimostra il suo talento con un eccellente canestro dopo un rimbalzo, mentre Bruno commette un fallo che consente a Lovato di segnare dalla lunetta, certificando il buon avvio della squadra di casa. Per gli ospiti, Scampone ci prova, cercando per due volte di sfondare verso il canestro, purtroppo senza successo. Uno dei momenti cruciali di questo inizio è siglato da una tripla di Sakellariou, che segna un punto di svolta per l’attacco gialloblu. Il numero 13 dimostra abilità straordinaria in questa occasione, e poco dopo Merlo segue il suo esempio. Tuttavia, due possessi non sfruttati al meglio consentono a San Minato di tornare in vantaggio, portando il punteggio sull’8-5. Bruno finalmente trova la sua forma grazie a un assist di Ingrosso, ma poco dopo, Jovanovic risponde con un incredibile canestro, segnato in bilico tra due difensori. Legnaia sembra rimanere compatta, ma ha difficoltà a sfruttare a pieno le proprie opportunità. Un canestro spettacolare per gli ospiti nasce da un contropiede orchestrato da Cherubini, un autentico tocco di magia. Il numero 24 conclude con uno straordinario appoggio, superando il difensore e riportando gli ospiti a un deficit di soli tre punti. Legnaia dimostra di saper reagire con forza, anche grazie alla panchina, invertendo la rotta del match. La transizione offensiva giallo-blu non lascia scampo, e grazie a un canestro di Nikoci e a un tiro libero di Mascagni, gli ospiti riescono persino a riprendere il vantaggio, concludendo poi un quarto giocato costantemente punto a punto sul 14 pari.

Il secondo quarto parte nel migliore dei modi con un’azione insistita portata avanti da Mascagni e rifinita da Nikoci, che riesce a fare la differenza sotto le plance a rimbalzo offensivo. Dopo il pareggio, i legnaioli possono nuovamente esaltarsi grazie ad una magia in allontanamento di Mascagni allo scadere dei 24 secondi. Il numero 33 è assoluto protagonista di questo inizio di frazione, anche quando poco dopo subisce un fallo e realizza il canestro. Dall’altra parte, la sterilità offensiva di San Miniato è lampante, soprattutto con i tentativi dalla distanza come quello non andato a buon fine di Jovanovic, sotto tono stasera da dietro l’arco dei 6.75. La tripla di Giannozzi vale il +5 e conseguente chiamata del time-out per coach Martelloni. Sul fallo di Cherubini, ancora Jovanovic ha la possibilità di tirare 3 tiri liberi e realizza l’intera posta in gioco, accorciando notevolmente il divario fino al 20-24. La penetrazione di Lovato ristabilisce i conti, anche se ora gli ospiti iniziano a nutrire un certo nervosismo, soprattutto mostrato da Ingrosso, che concede un fallo tecnico per la sua reazione giustificata all’ennesimo contatto sotto canestro non sanzionato col fallo a favore. Tuttavia, il numero 1 giallo-blu si rifà poco dopo imitando l’inarrestabile Mascagni, girandosi in mezzo all’area con una piroetta per mettere a segno i suoi primi punti. Dopo un contropiede di Cravero per San Miniato, una splendida azione legnaiola parte dalla rimessa in gioco di Sakellariou, che riesce poi a concluderla con una tripla, seguita poi dall’appoggio di Bruno, che infierisce e manda i suoi sul +7, il massimo vantaggio finora. La tripla di uno scatenato Ingrosso sul finale consente agli ospiti di arrivare addirittura sul +10 (25-35) all’intervallo.

Il terzo quarto è una vera e propria altalena di emozioni. L’Olimpia ha il merito di iniziare bene, con una tripla di Merlo che mette subito pressione ai padroni di casa. Tuttavia, la squadra avversaria reagisce subito con un doppio contropiede ben gestito da Bellachioma. Se questa prima vittoria è arrivata in casa Legnaia, più di un mattone alla causa ce l’ha messo proprio il numero 7 giallo-blu, che dalla stessa mattonella è devastante con altra una tripla altrettanto precisa. Chiude questo break a suon di colpi da tre Ingrosso, veramente eccezionale nell’esecuzione: l’Olimpia è scatenata e tocca addirittura il +17 (31-48), mandando in tilt un avversario che non è più capace di controbattere. Dopo un time out, Lovato si batte da solo contro un’Olimpia inarrestabile, che domina anche a rimbalzo. La tripla di Bellachioma per i padroni di casa è un segno che ci fa vedere che San Miniato ha le capacità per ricucire il divario, anche se dall’altra parte Nikoci e Mascagni non ci stanno e continuano ad attaccare il ferro. Un’altra tripla di Bellachioma, che adesso si mette veramente in competizione con Merlo (sarà di 17-16 il computo di punti individuali, a favore del legnaiolo), vale il -9 e incendia il palazzetto, che si fomenta ancor di più dopo il fallo di sfondamento di Del Secco. Un’altra tripla e il canestro di Capozio rappresentano un break improvviso che nel giro di 5 minuti costringe coach Zanardo a chiamare un timeout per interrompere la rimonta veemente dei bianco-rossi. Al rientro è però Ndour a infiammare il PalaCredit Agricole, con una poderosa bimane in contropiede che mette ancor più pressione sui giallo-blu, ora in vantaggio di un solo possesso pieno. Dopo la doccia fredda di un vantaggio ormai dilapidato, Mascagni torna a segnare, ma solo dai tiri liberi. Forse nel momento più importante, a meno di 20” dal termine del quarto, un importante lavoro difensivo di Iobstraibizer impedisce una tripla che avrebbe potuto significare il -1 per gli ospiti.

L’ultimo quarto si apre con due importanti azioni in contropiede di Cherubini, che tengono a galla le speranze di vittoria dell’Olimpia. I ragazzi di coach Zanardo devono tuttavia fare i conti con un Bellachioma stratosferico, ancora a segno per Etrusca, che complessivamente realizza 5 punti dopo meno di un minuto. Etrusca non è più così micidiale dalla distanza, ma riesce comunque a macinare punti grazie a un ottimo lavoro a rimbalzo. È proprio grazie al rimbalzo e tap-in di Lovato, seguito dal canestro di Jovanovic, che si portano addirittura in vantaggio (58-57), replicando anche poco dopo con un preciso arresto e tiro di Ndour, che chiude un sanguinoso break di 6-0 per i legnaioli. Tuttavia, è ancora Merlo l’uomo della previdenza per Legnaia: il numero 7 si scrolla di dosso tutte le ansie giallo-blu con una tripla, dopo essersi precedentemente sacrificato per un recupero offensivo. Il fallo antisportivo ai danni di Lovato è indolore, e Legnaia è nuovamente sopra a 3′ dalla sirena. Lovato invade ingenuamente la linea su esecuzione di un tiro libero e permette a Ingrosso di tirarne uno aggiuntivo, che viene realizzato, portando il vantaggio a +2. Tuttavia, questo vantaggio viene spazzato via da Menconi, abile nello sgusciare e segnare, superando l’imbattibile finora Scampone, e si guadagna un fallo e un canestro. Manca 1:13 alla fine, Lovato recupera l’ennesimo rimbalzo e riporta San Miniato sul +2. Coach Zanardo chiama timeout. Segue un possesso tanto concitato quanto infruttuoso per i giallo-blu, dove tutti provano a tirare – almeno 4 i rimbalzi offensivi nella circostanza – ma senza successo. Un fallo di Ingrosso in attacco concede due liberi agli avversari, ma sulla ripartenza Scampone è fulmineo e porta il punteggio a -1 a 13” dal termine. Il possesso è in mano ai padroni di casa, ma viene clamorosamente regalato agli ospiti che, sul possesso decisivo, dopo un tiro sbagliato si guadagnano due tiri liberi con Nikoci, entrato appositamente per sfruttare una possibile occasione a rimbalzo offensivo. A -1” e 6 decimi dalla fine viene dunque gelato il pubblico di parte bianco-rossa, che già pregustava un successo in volata. Due liberi per vincere, uno per conquistare i suppementari: il numero 77, dopo aver sbagliato il primo, con freddezza salva i suoi realizzando il secondo. Si va ai supplementari. Che partita emozionante!

Nel tempo supplementare, gli ospiti cavalcano l’entusiasmo di aver riacciuffato la partita veramente all’ultimo secondo. Dopo meno di un minuto, i legnaioli concretizzano due possessi con canestri ad alto coefficiente di difficoltà firmati Sakellariou e Mascagni. Quest’ultimo è anche l’autore del tap-in che vale il un importantissimo +6 dopo nemmeno 90” di overtime: il 33 giallo-blu sarà top scorer della serata e contendente al titolo di MVP, assieme a un ritrovato Nikoci che tocca quota nove punti. Un dato che spicca soprattutto dopo le precedenti tre uscite, dove il lungo albanese classe ’99 aveva messo a referto un solo canestro, mentre stasera si è rivelato decisivo. In particolare, anche dopo aver conquistato e realizzato due tiri liberi a seguito di un rimbalzo difensivo ottenuto dopo una sua stoppata su Lovato. Il centro giallo-blu regala dunque ai suoi una zona cuscinetto nel punteggio adesso favorevole di 6 lunghezze. Questo gap viene ben difeso negli ultimi minuti dai legnaioli, freddi più che mai dalla linea della carità con i precisi tiri liberi di Merlo e Sakellariou, bravi ad approfittare della situazione di bonus. Gli ultimi affondi di San Miniato non impensieriscono più l’Olimpia Legnaia, che porta dunque a casa la storica prima vittoria in Serie B Interregionale, col punteggio finale che recita 81-87.

Credit Photos: Pietro Tarchi [@pietrotarchi] & Amira Nurgozhina [@soli_amp]

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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