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CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE – MENS SANA BASKETBALL 98 – 87

Buona la prima tra le mura amiche per la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze che, trascinata da un Alessandro Nepi in serata di grazia, domina per larghi tratti di match contro Mens Sana Basketball, chiudendo, dopo qualche brivido finale, su un pirotecnico 98-87.

SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 2º ANDATA
Domenica 6 Ottobre 2024 @ PalaFilarete

OLIMPIA FIRENZE- MENS SANA BASKETBALL 91-68
(26-21, 57-41, 78-64, 98-87)

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE
Nepi 37, Bruno 16, Scali 13, Nessi 7, Pedicone 4
, Stoch 14, Merlo 5, Pieri 2, Senghor, Isaia, Landi, Bellugi.
Coach: Lilli Ass. Nudo e Armellini

MENS SANA BASKETBALL SIENA
Belli 17, Prosek 14, Tognazzi 13, Pucci 5, Ragusa 4, Marrucci 13, Neri 11, Pannini 8, Sabia 2, Tilli, Maghelli.

Arbitri: Corso e Sposito

Cantini Lorano SRL

Stappa la lattina del match dopo appena pochi secondi dalla palla a due un Alessandro Nepi in versione supereroe, che con una tripla fa pregustare alle 200 famiglie presenti al Palafilarete che tipo di partita sarà. Siena non sta però a guardare e imposta la chiave tattica del match, sfruttando soprattutto i contropiedi. I gialloblu, nonostante qualche sbavatura di Pedicone sotto canestro, sono spietati dalla distanza con Scali, che con un tiro chirurgico dall’arco fissa il punteggio sul 14-9. Nel cuore del primo quarto, però, l’Olimpia Firenze mette il piede sull’acceleratore, grazie a una difesa che sale in cattedra e a Nepi, che non conosce sazietà. Il numero 14 forse pecca di egoismo, ma fa bene, perché ogni tentativo che nasce dal suo palleggio si trasforma in un tiro vincente dalla media distanza. L’unica sbavatura casalinga nasce da un contropiede senese di Prosek, che grazie a un fallo e canestro su Isaia accorcia le distanze fino al 26-21.

È con un tocco da pallavolista di Merlo, che tira fuori un coniglio dal cilindro riconfermandosi “magic” anche in questo campionato, che inizia un secondo quarto in cui i gialloblu attaccano con più ritmo. L’assist di Merlo è per il fallo e canestro di Bruno, ma poco dopo il numero 7 smarca ancora Pedicone, che ha il tempo di avvolgere la difesa avversaria attaccando il ferro. Dopo un paio di minuti di polveri bagnate, dove comunque i gialloblu sono precisi nei tentativi dalla lunetta come quelli di Nessi, meno protagonista del match contro Lucca ma sempre presente in manovra, e di Scali — entrambi, assieme a Merlo, chiuderanno il match con un 100% dalla linea della carità — a a rubare l’occhio è ancora una volta Stoch, spesso in sovrapposizione con Nepi: inizia lui molte azioni, slalomeggiando come uno sciatore in mezzo alla difesa di Siena, che non riesce a reggere alla sua furia. L’esplosività in attacco, unita a una solida difesa con raddoppi perfetti, crea le basi per un pesante break che spezza in due la partita, mandando le squadre negli spogliatoi sul 57-41.

Il vantaggio è considerevole, ma il match non è affatto chiuso, e coach Lilli lo sa perfettamente, lasciando in campo nella ripresa chi non ha dato segni di voler interrompere la propria produzione offensiva, come Stoch e Nepi. Dopo un rimbalzo di Pedicone, onnipresente nel cuore dell’area biancoverde, gli ospiti riescono a ricucire lo svantaggio, grazie a una pressione efficace sul portatore di palla e alle giocate di Marrucci, costringendo il tecnico della panchina fiorentina a chiamare un time-out. Ci sono però tante partite nella partita: per un momento Siena sembra poter clamorosamente riacciuffare il match, rientrando in partita, ma subito dopo un contro-break gialloblu riporta i padroni di casa a distanza di sicurezza sul 67-52. Prima Scali, con un rimbalzo e un tentativo da oltre l’arco, e poi Stoch, con l’ennesima penetrazione dal palleggio, ristabiliscono l’ordine. A ciò si aggiungono i passi di Ragusa, il tentativo fallito di Pucci, e soprattutto la stoppata di Senghor, che contribuiscono a portare fieno in cascina. In conclusione, dopo un paio di situazioni al limite che fanno innervosire la partita, soprattutto sul lato Mens Sana, il quarto si chiude con i botti finali: alla tripla di Stoch risponde una bomba da lontanissimo di Tognazzi, per un parziale di 78-64.

Nello scorso match i gialloblu non erano riusciti nemmeno a superare quota 70, mentre in questo sono già vicini agli 80 quando mancano ancora i 10 minuti finali, nei quali però questo attacco iper-prolifico va via via ad affievolirsi. Siena non ci sta e, spinta dal suo pubblico, inizia ad accorciare piano piano il punteggio, sfruttando buone conclusioni da lontano, ciò che le era mancato durante tutto il match. Belli è letale da oltre l’arco, ma non è il solo. Dopo un paio di time-out, i gialloblu si sbloccano finalmente grazie alle giocate di Bruno, che è sempre una garanzia in mezzo all’area, decisivo stavolta con un rimbalzo che anticipa tutti. Anche i precisi tiri liberi aiutano a spezzare il ritmo degli ospiti. Siena, però, è in fiducia e, passo dopo passo, arriva a toccare addirittura il -4. Ora i gialloblu sono separati dai primi due punti stagionali solo da due giri d’orologio, e Nepi si guadagna un fallo importantissimo che lo manda in lunetta, dove si dimostra infallibile: un 2/2 glaciale che costringe il coach ospite a chiamare time-out per organizzare i successivi possessi. Tra questi, uno è decisivo: Marrucci si guadagna un fallo e si presenta in lunetta, ma sbaglia entrambi i tentativi. Sul secondo rimbalzo, Merlo si conquista un fallo, garantendosi anche lui un viaggio dalla linea della carità. Il capitano di giornata ha il ghiaccio nelle vene e chiude l’incontro. I tentativi finali dei senesi sono vani. Si conclude dunque con una vittoria la prima partita casalinga della nuova Olimpia Firenze, che vince e convince grazie alle proprie stelle, brillando fino al 98-87.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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