Serata no per la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze, sconfitta in terra senese da una Vismederi Costone Siena decisamente più precisa, con percentuali impressionanti dalla distanza.
SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 5º ANDATA
Domenica 20 Ottobre 2024 @ PalaFilarete
COSTONE SIENA-OLIMPIA FIRENZE 100-73
(24-22, 45-36, 74-55, 100-73)
COSTONE SIENA
Bruttini 19, Bastone 14, Banchi 13, Nasello 6, Zeneli 6, Paoli F. 14, Radchenko 11, Paoli M. 9, Torrigiani 8, Brocco, Massari.
Coach: Belletti Ass. Riccardini e Terrosi
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE
Scali 19, Nepi 13, Nessi 10, Pedicone 5, Senghor 4, Pieri 8, Stoch 5, Merlo 4, Isaia 3, Landi 2, Bellugi, Bruno ne.
Coach: Lilli Ass. Armellini e Nudo
Un inizio difficile per l’Olimpia Firenze, che fatica a trovare il ritmo offensivo contro una difesa senese ben organizzata. Nonostante la presenza di Senghor nel quintetto iniziale, la squadra allenata da coach Lilli non riesce a capitalizzare le sue opportunità, con il lungo giallo-blu che fatica anche in fase difensiva, soprattutto quando Costone trova punti importanti sotto canestro dopo alcuni errori dall’arco. L’inizio di partita vede la squadra ospite andare in affanno: Banchi ruba palla e punisce Nessi in contropiede, costringendo l’allenatore dell’Olimpia a chiamare un timeout strategico. Al ritorno in campo, è Nepi a segnare il primo canestro dal campo, riducendo lo svantaggio. La partita si accende e, con un ritmo più serrato, Scali e Pedicone provano a tenere in corsa i fiorentini, ma senza un sostegno difensivo adeguato: Bruttini inaugura la serie di triple per i padroni di casa, mentre i fratelli Paoli trovano ripetutamente Torrigiani libero sotto canestro. Nonostante l’Olimpia arrivi fino a -7, una serie di contropiedi di Isaia e Merlo accorcia le distanze fino al 24-22 alla fine del primo quarto.
Nel secondo quarto, il ritmo non cala: Bastone e F. Paoli colpiscono da oltre l’arco, portando subito Costone in vantaggio. Coach Lilli prova a reagire affidandosi alla regia di Nepi e Nessi, ma la difesa avversaria, concentrata al centro del campo, recupera palloni e impedisce soluzioni facili. Anche le conclusioni da fuori non sono dalla parte dei fiorentini, e dopo un parziale di 11-1, concluso da un canestro fisico di Radchenko, ex di turno, Lilli chiama nuovamente timeout. Dopo quattro minuti senza segnare, è Landi, con l’aiuto del tabellone, e poi Senghor, diventato indispensabile grazie alla sua stazza e all’assenza di Bruno, a riportare in corsa l’Olimpia. Ma Costone è spietato e Radchenko colpisce ancora da tre. Firenze non molla e, come nel primo periodo, sfrutta i contropiedi: Nessi segna una tripla precisa, mentre Scali e Pedicone accorciano lo svantaggio, riportando i giallo-blu sul 45-36.
Il terzo quarto inizia con l’Olimpia schierata in difesa a zona 2-3, ma Radchenko, in gran forma, la buca immediatamente con un’altra tripla. Anche Banchi si unisce alla festa con un tiro da tre in contropiede, costringendo nuovamente Lilli a fermare il gioco. Le soluzioni offensive dei fiorentini si basano principalmente sul duo Nepi-Scali, ma il gioco del numero 14, Nepi, risulta limitato dalla difesa aggressiva di Costone, che non esita a raddoppiarlo, costringendolo a tiri difficili. Quando Nepi riesce a liberarsi e trovare spazio, l’Olimpia torna a respirare, come dimostra l’assist per la tripla di Scali. Tuttavia, le risposte da lontano di Bruttini, che colpisce due volte consecutive, spengono ogni speranza di rimonta. Il terzo quarto si chiude con Costone avanti di 19 punti, 74-55.
Negli ultimi dieci minuti, Firenze tenta l’assalto finale con un paio di giocate di Scali, che subisce due falli e realizza un and-1. Ma ancora una volta, Paoli respinge i tentativi di rimonta con una tripla che spegne ogni velleità fiorentina. Le 12 triple subite dai giallo-blu pesano come macigni, e a sei minuti dalla fine Costone è avanti di 20 lunghezze. L’Olimpia, con l’orgoglio dei suoi giovani, prova a salvare la faccia: Pieri segna in post e poi da oltre l’arco, seguito da Stoch, che imita il compagno con un’altra tripla. Tuttavia, la difesa dell’Olimpia non riesce a contenere la furia offensiva dei padroni di casa, e la partita si chiude con un pesante 100-73.
